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La bachelite ai giorni nostri

La speciale resina termoindurente

La Bakelite è una resina (o plastica) artificiale ottenuta in laboratorio, a struttura macromolecolare.
Fu inventata e brevettata nel 1907 dal chimico inorganico belga Leo Baekland, che visse in America, New York, il quale le diede il nome.
E' interessante sapere che il giorno dopo che egli depositò il brevetto, l' inglese Swinburn tentò di depositare in Gran Bretagna un brevetto del tutto simile.
Si tratta di un materiale resistente alle alte temperature e isolante; per questo venne presto utilizzata per la produzione di telefoni e radio, nonché per prodotti isolanti di vario tipo.

Nella storia della chimica la Bakelite è il primo materiale termoindurente, cioè è un prodotto che una volta fuso, raffreddato in uno stampo e indurito, non può più essere riscaldato ne' rimodellato.
In particolare in USA, grazie alla sua leggerezza e resistenza, venne utilizzato a scopo bellico per la costruzione delle armi che furono poi usate durante la Seconda Guerra Mondiale.
Il materiale ottenuto, oltre ad essere isolante, è anche molto resistente, oltre che non infiammabile e resistente agli agenti chimici. Inoltre può essere colorata e lucidata, perciò fu presto utilizzata per la produzione di elettrodomestici, giocattoli, scatole, gioielli, lampade, ma anche i cruscotti delle automobili, le bocce per  vari giochi, le punte delle stecche per il biliardo.

La produzione di oggettistica in Bakelite date le caratteristiche del materiale fu intensa e copiosa investendo il mercato in una grande varietà di settori. Soppiantata solo a metà dell'900 con l'impiego nel settore produttivo di nuovi materiali plastici, resta del successo della Bakelite ampia traccia in negozi e mercatini, dove i collezionisti sono a caccia di radio, grammofoni, soprammobili, telefoni, giochi e monili che la passione per il vintage contribuisce a rendere ancora più appetibili e preziosi. A sugello dell'importanza e della rivoluzione che la Bakelite rappresentò per il settore produttivo in genere, a Tauton, in Inghilterra, è stato istituito il Bakelite Museum che ripercorre la scoperta e l'evoluzione nell'utilizzo di questa resina, raccontandone la storia con un esposizione di oltre 7000 pezzi.

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